Raphael Baglione - Esperto di Design Thinking

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RAPHAEL BAGLIONE

La Guida Completa al Design Thinking

Adottata ormai da tempo negli uffici dalle aziende più innovative del mondo dagli Stati Uniti all'Asia e al nord dell'Europa, la cultura del design thinking è ora arrivata anche in Italia. Questa è la prima guida online del Design Thinking italiano, scritta appositamente per aziende italiane.

Guida Comprensiva al Design Thinking

Che cos'è il Design Thinking?

Il Design Thinking è un moderno modello manageriale di gestione aziendale, particolarmente adatto a trattare problemi complessi dall’esito incerto che comportano rischi decisionali.

Perché si chiama “design” thinking?

Perché si ispira alle tecniche e agli strumenti utilizzati dal designer nello sviluppo di progetti innovativi: si tratta del processo creativo con il quale il designer parte da un problema la cui soluzione è sconosciuta e giunge allo sviluppo di un’idea creativa ed originale che risponde perfettamente al bisogno individuato. Si tratta di un processo applicato sistematicamente che conduce sempre ad un risultato certo.

I tre criteri fondamentali del Design Thinking

Come funziona?

Lo scopo del Design Thinking è quello di identificare una soluzione innovativa ad un dato problema, che soddisfi i 3 criteri fondamentali del Design Thinking:

  1. Desiderabilità da parte del mercato o degli attori interessati
  2. Fattibilità tecnologica, tecnica e organizativa
  3. Redditività economica
Il metodo del Design Thinking

Si arriva al risultato attraverso il metodo del DT che è strutturato in 5 fasi:

  1. Identificazione del problema e quindi dell’obiettivo
  2. Identificazione del contesto (dati e attori chiave)
  3. Esplorazione e ricerca delle opportunità.
  4. Ideazione, modellino/scenario, test e validazione.
  5. Implementazione - la soluzione viene applicato da un team composto da diverse funzioni aziendali (secondo la natura del progetto).

» Scopri di più

I vantaggi del Design Thinking per le aziende?

Adottandolo, i manager ampliano la gamma di risorse culturali e metodologiche a loro disposizione, favorendo la possibilità di analizzare i problemi anche con la visione creativa, tipica del design strategico e introducendo preziosi strumenti di verifica delle soluzioni, prima che esse siano implementate.

Alcuni benefici e vantaggi che il Design Thinking può portare alla tua attività:

  • Il Design Thinking migliora la capacità di prendere decisioni, nonché la qualità delle decisioni prese.
  • Il Design Thinking è uno degli strumenti per creare innovazione maggiormente diffuso nel mondo.
  • Il Design Thinking riduce i costi e ottimizza i processi aziendali.
  • Il Design Thinking favorisce un ambiente positivo e proattivo.Il metodo del Design Thinking favorisce l’emersione spontanea delle leadership naturali e l’empowerment. Eccezionale per il team building e per lo sviluppo del sentimento di lealtà ed appartenenza all’azienda.

» Approfondimento sui vantaggi del DT

La cultura del Design Thinking è rivolta a tutte le aziende che vogliano migliorare le loro performance, competitività ed efficacia, sia che si tratti di piccole startup e PMI che di grosse aziende multinazionali. E' stato adottato come cultura e metodo lavorativo in alcune delle aziende più importante del mondo.

Miele Apple Coca Cola Vodafone Deutsche Bank Allianz Bosch SAP

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Come si impara il Design Thinking?

Come si impara il Design Thinking?

Cosa imparo in un corso di Design Thinking?

In un corso si apprende il metodo del Design Thinking e l’uso degli strumenti di cui esso si avvale, imparando anche come e quando usarli secondo le varie fasi del progetto o le opportunità…. Dopo il corso, ti sarà molto più facile avviare e gestire efficaci progetti di innovazione, cambiamento o miglioramento, che portino a soluzioni creative e redditizie per la tua azienda o organizzazione.

Quali sono i tipi di corsi di Design Thinking?

I nostri corsi sono improntati all’imparare facendo (learn by doing) per rispondere alle esigenze pratiche di start-up, PMI, grandi aziende ma anche ONG e organizzazioni no-profit. L’obiettivo è di mettere in pratica immediatamente ciò che si è imparato.

Quanto tempo ci vuole per imparare le tecniche del Design Thinking?

Corso base: 2 giornate; Corso avanzato (per chi ha già fatto quello base): 2 giornate.

L’insegnamento del Design Thinking e le tecniche sono personalizzate secondo il settore dell‘azienda?

Il metodo prescinde dalla dimensione o dal settore dell’azienda ed è facilmente adattabile a qualsiasi contesto.

Per adottare il Design Thinking bisogna cambiare il modo di funzionamento aziendale?

NO, il DT è una preziosa risorsa aggiuntiva per imprenditori e manager che può essere attivato secondo necessità, quando lo si ritenga utile. Nel tempo, però, porta ad un atteggiamento più proattivo ed orientato all’innovazione continua, la quale quindi entra, con naturalezza, nella mentalità aziendale.

Sarò in grado di diffondere il Design Thinking nella mia azienda alla fine del corso?

Sì. Completati il corso base ed avanzato, grazie anche al materiale gratuito che mettiamo a disposizione delle aziende nostre clienti, è possibile diffondere il metodo all’interno della vostra azienda.

Desideriamo segnalare, però, che dovrebbero essere formate almeno le principali funzioni aziendali chiave ed è perciò che Door to Innovation svolge i suoi corsi all’interno delle aziende (non facciamo corsi interaziendali), in modo da consentire la formazione di più persone o interi team aziendali (massimo 8 persone per volta), ad un costo pro capite facilmente accessibile.

Il Design Thinking è costoso?

Assolutamente NO. Il Design Thinking è cultura aziendale/manageriale, non comporta l’adozione di strumenti o software. Esso invece offre il grande vantaggio di imparare ad utilizzare di più e meglio tutte le risorse aziendali conosciute, ma soprattutto di far emergere quelle sconosciute o sottovalutate. L’unico costo da sostenere è quello della formazione del personale chiave.

Ci sono corsi / incontri introduttivi gratuiti per il Design Thinking?

Una volta all’anno organizziamo un “open day Design Thinking” a Milano per tutti coloro che vogliono scoprire cos’è e come applicare il Design Thinking nella loro azienda.

Per rimanere aggiornato sui corsi, contattaci o seguici sul profilo Facebook.

Per chi è il Design Thinking?

Per chi è il Design Thinking?

A chi è rivolto il Design Thinking?

Il Design Thinking è per adatto a tutte le aziende, Startup, PMI e grandi aziende che vogliono migliorare le loro performance, competitività, efficacia e fare innovazione.

Prerequisiti per imparare il DT?

Non ci sono prerequisiti per imparare il Design thinking - è aperto a tutte le persone e tutte le aziende. Inoltre, il Design Thinking è applicabile a qualsiasi settore.

Il Design Thinking è difficile da imparare?

No. La formazione prevede pochissima teoria e tanto lavoro pratico su casi di scuola. I corsi sono improntati “all’imparare facendo” che, secondo i più avanzati studi sulle tecniche di insegnamento agli adulti, costituisce l’approccio più coinvolgente e divertente per l’apprendimento rapido ed efficace di nuovi concetti e metodi.

Tutto l’ufficio / tutta l’azienda deve fare il corso o possono farlo soltanto persone individuali ad esempio i responsabili?

Adottare la cultura del "Design Thinking" in azienda significa formare le risorse chiave. Suggeriamo di formare le funzioni: marketing, commerciale, RD, risorse umane e supply chain. Nelle PMI, è opportuno che l’imprenditore sia informato/formato, in modo da essere il più convinto sostenitore (e propulsore) dell’applicazione del metodo.

E’ consigliato fare il corso insieme ai colleghi o individualmente?

Se l’agenda lo permette è sempre meglio farlo tutti insieme (corsi per le aziende).

Stesso insegnamento per tutti dal CEO ai manager agli impiegati?

Come faccio a sapere se il Design Thinking è adatto alla mia azienda?

Il DT è adatto a qualsiasi azienda, organizzazione no-profit, ente pubblico, startup e a chiunque debba trovare una soluzione ad una problematica complessa (es: governi/enti locali lo utilizzano per organizzare servizi e strutture per i cittadini, le aziende lo usano per innovare prodotti, organizzazione o strategie, organizzazioni no profit che lo usano per scopi sociali, ecc).

Mi può aiutare a capire se la mia idea di business può avere successo?

Il DT è lo strumento ideale per comprendere le potenzialità ed i rischi di un’idea di business, sia che sia completamente nuova, sia che si tratti di un nuovo ramo d’attività di un’azienda esistente. A questo proposito, Door to Innovation propone un corso dedicato espressamente a Startup e Neo-Imprenditori, basato sul principio del DT, specialmente pensato per chi non ha ancora una concreta esperienza aziendale e vuole progettare o verificare la sua idea di business senza correre il rischio di fare investimenti sbagliati.

Risultati

Ci sono dei risultati comprovati?

Certo. Ci sono molte aziende grandi e piccole che hanno utilizzato e continuano tuttora ad avvalersi dei principi del Design Thinking. Per maggiori informazioni su alcuni esempi di risultati del Design Thinking, leggi qui.

Quanto tempo ci vuole per avere delle soluzioni che migliorino la mia azienda?

Il DT è un metodo strutturato per generare soluzioni creative ad una determinata problematica pertanto, se esso è applicato correttamente, al termine del progetto avrete trovato l’idea giusta che potrete immediatamente passare a rendere operativa.

Domande Frequenti su Design Thinking?

Domande Frequenti Design Thinking

Dov’è nato e dove viene applicato il Design Thinking?

Nonostante il fatto che il designer Rolf Faste avesse già coniato il termine “Design Thinking” negli anni 80’, il “Design Thinking” fu adottato per scopi manageriali dal collega David M. Kelley, intorno agli anni 2000 a Stanford, California.

Da lì è rapidamente approdato in Canada, Asia e Australia; da diversi anni è presente anche in Europa, in special modo in Germania, UK e Olanda ed ora è in via di diffusione rapida anche in Francia, Spagna ed Italia.

Come si chiama il Design Thinking in italiano?

Come tanti termini sul web, Design Thinking non ha una traduzione in Italiano e viene usato il termine anglosassone Design Thinking.

Il Design Thinking ha a che vedere con il design?

La parola “design” ci porta a pensare alla forma o all’aspetto estetico di un oggetto/prodotto. Ma il significato di Design è più ampio: “designare” cioè rappresentare qualche cosa nella sua complessità, funzione, significato, organizzazione, aspetto, ecc. Siamo nel campo della progettazione delle idee che nascono dall’osservazione e dalla comprensione, a cui segue lo sviluppo di concetti applicabili a prodotti, servizi, processi, organizzazione, strategie, ecc.

Bisogna essere designer o avere una cultura equivalente?

NO, il Design Thinking si ispira al metodo dei designer ma è una disciplina manageriale che si apprende attraverso una formazione specifica per i manager e per i team aziendali, indipendentemente dalla loro formazione professionale o dalle funzioni svolte in azienda.

Perché il Design Thinking si basa sulla visualizzazione dei concetti?

Usiamo post-it, schizzi e mappe per raccontare una storia avvincente e rendere ancora più efficace il lavoro del gruppo e l’esplorazione delle idee. La visualizzazione dei concetti orienta il gruppo verso un significato comune, favorendo l’allineamento sull’obiettivo: stimola il dialogo, migliora la comunicazione e agevola la comprensione di un concetto nuovo e lo rende facilmente condiviso. Inoltre è emotivamente coinvolgente in quanto crea una dinamica positiva dentro il team.

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Dove posso fare un corso Design Thinking in Italia?

Door to Innovation offre corsi di Design Thinking adatti ad ogni livello: beginner, avanzato presso la tua azienda. I corsi sono disponibili in lingua italiana, francese o inglese.

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